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These revised Constitutions offer us a valuable instrument to help us have a clearer idea of what kind of witness we are to give and a better understanding of the values to which we want to give witness. We will be well able to read these Constitutions on our own, or with groups of people who are interested in reading and praying with, them. We will also be able to count on the help of experts in our Order and beyond who may help us to see the wider implications of what we have in our Constitutions, and see how we are connected through these Constitutions with the wider Church at this time in its history.
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«La memoria è quello che fa forte un popolo, perché si sente radicato in un cammino, in una storia. In occasione del 350° anniversario di fondazione del nostro monastero (1669 – marzo – 2019), le parole di papa Francesco sono un incentivo a volgere lo sguardo al passato per ripercorrere le tappe di un cammino che già muove il passo oltre l’orizzonte. Ci auguriamo che tale patrimonio di memorie possa significare ancora una preziosa eredità per coloro che, chiamati a percorrere il medesimo cammino di testimonianza consacrata, vorranno lasciar traccia della propria speranza nelle restanti pagine bianche».
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Elizabeth Sebastiana Ribeiro è nata in Brasile nel 1957. Ha compiuto gli studi di psicologia presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma, poi gli studi di teologia della Vita Consacrata presso la Pontificia Università Lateranense – Istituto di Teologia della Vita Consacrata (Claretianum), dove ha conseguito il dottorato. È membro della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di S. Teresa del Bambino Gesù. Ha lavorato vari anni in Brasile come psicoterapeuta e nella formazione umana di candidatos à vida consacrata, seminaristas e religiosos. Attualmente lavora nella missione a Kalimantan Tangah – Indonesia. Pubblicazione: O FENÔMENO DEPRESSIVO NA VIDA RELIGIOSA FEMININA. Causas, meios preventivos e terapêuticos, Edicões Loyola, São Paulo 2002.
Il “ritorno alle Fonti” è uno dei ritornelli in uso da tutti (in chiave positiva) nella pratica comune della teologia, forse come conseguenza dello sforzo svolto lungo il Concilio Vaticano II. In buona parte, questo è successo perché il Concilio è riuscito a ripristinare tanti aspetti della vita cristiana, proprio in un processo che riprende le sorgenti originali del Vangelo e della Chiesa nascente, forse senza paragone nella storia della Chiesa.
La cosa importante è che Suor Elizabeth ha fatto il passo decisivo: è andata a ricercare i documenti negli archivi. E oltre a trovare tanti documenti inediti prima non conosciuti, ha potuto confrontare la lettura tradizionale dell’eredità con i testimoni concreti del passato. La maggioranza delle valutazioni fatta con costanti riferimenti ai testi e ai documenti ricavati, confermano la prova di un lavoro serio e onesto. Se io dovessi fare una scelta, mi sembra che uno dei punti più interessanti è il patto di unità fatto tra M. Crocifissa e P. Lorenzo, perché soltanto la profondità di questa scelta, ci offre la misura dell’intreccio esistente tra ambedue le vocazioni.
Prof. Carlos Garcia Andrade cmf
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Come per gli altri volumi di questa Storia del Carmelo, nell’edizione italiana si è ritenuto opportuno aggiungere qualche sobrio aggiornamento nel testo e nella bibliografia. Le integrazioni e aggiornamenti, redatti da Emanuele Boaga, sono stati chiusi tra parentesi quadre precedute da asterisco.
Le note bibliografiche sono state inserite in calce al testo, mentre alla fine del volume è posta la bibliografia generale, con indicazione di tutte le fonti e gli studi utilizzati.
Inoltre si è ritenuto opportuno aggiungere una serie di appendici con particolare riferimento all’evento del Concilio Ecumenico Vaticano II, alla figura dei priori generali che hanno governato l’Ordine dal 1959 in poi, e ad una visione panoramica del cammino storico dell’Ordine in questa epoca contemporanea. Le appendici sono state curate da Emanuele Boaga.
Come per i volumi precedenti, si è arricchita l’opera con numerose illustrazioni, con ampie didascalie, utilizzando in gran parte le riproduzioni conservate nel Centro Stampa della Provincia Italiana.
Joachim Smet, O.Carm.
I CARMELITANI
Storia dell’Ordine
del CarmeloVol. I – Dal 1200 circa fino al Concilio di Trento. pp. 564,
il lustrazioni 31.Vol. II – Il periodo postridentino (1550-1600); pp. 477, illustrazioni 17.
Vol. III – La riforma cattolica (1600-1750), parte I. – La riforma cattolica (1600-1750), parte II.
Vol. IV – Il periodo moderno 1750-1950 (2007) con appendici
di E. Boaga. -
La storia del Carmelo è ricchissima di personaggi, luoghi, eventi. È naturale e bello, quindi, che ci siano persone interessate a conoscerla, a studiarla con passione e ad approfondirne le vicende. I frati provenienti dal Monte Carmelo erano approdati nell’isola sin dai primi decenni del XIII secolo, poco dopo la nascita del gruppo di eremiti che conducevano vita penitente sulle pendici del Monte Carmelo, presso Haifa. Già intorno al 1235 c’era un eremo nei sobborghi del porto di Messina, ma appena qualche anno prima era morto a Licata sant’Angelo († 1220 ca.), ucciso per aver rimproverato un signorotto del luogo per la sua vita dissoluta. Nel giro di pochi anni i frati si erano stabiliti in altre località tra le quali Palermo e Trapani. Proprio quest’ultimo lembo dell’isola vide gli inizi della vita religiosa di sant’Alberto, presto divenuto un predicatore ricercato e un taumaturgo riconosciuto.
GIUSEPPE ADAMO, nato a Delia (CL) nel 1944. Insegnante elementare. Entrato nel Seminario ONARMO per la Pastorale del Mondo del Lavoro, ha completato gli studi teologici nel Seminario Regionale di Bologna e, poi, di Caltanissetta. Sacerdote dal 1969. Ha conseguito il Baccellierato presso l’Ignatianum di Messina e la Licenza in Teologia Dogmatica presso l’Università Angelicum di Roma. Insegnante di Religione, di Teologia Orientale, Teologia Protestante e Teologia dell’Ecumenismo. Componente della Commissione d’Arte Sacra. Fondatore della Parrocchia di San Luca Evangelista a Caltanissetta e ivi parroco per trent’anni. Fondatore della “Struttura Pastorale San Luca”. In collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e di Caltanissetta, fondatore del Museo e della Biblioteca “San Luca”. Attualmente rettore del Carmine di Delia.
Indice generale
Presentazione 3
Prefazione 5
Introduzione 9CAPITOLO 1
I conventi carmelitani dell’Antica Osservanza neI 1600 in Sicilia 11
I conventi siciliani al tempo della visita del Generale Enrico Silvio . 13
Elenco delle Province, conventi e frati in Sicilia e in Italia
del P. M. Francesco da Cherasco 16
La tela del Convento del Carmine di Licata 17
La teologia del Giardino 21
Notizie sui conventi carmelitani di Sicilia 23
Alcuni carmelitani illustri 33
La soppressione dopo l’Unità d’Italia 38
Ordini religiosi maschili soppressi in Sicilia 40
Numero dei monasteri femminili soppressi in Sicilia 41
Numero delle monache nei monasteri più grandi di Palermo nel 1742 41
La Riforma Carmelitana di Monte Santo in Sicilia. 42CAPITOLO 2
Il Padre Maestro Egidio Onesti trapanese 47
Leonardo Orlandini 53
Ovazione di Leonardo Orlandini al P. Egidio Onesti 58
II Padre Maestro Basilio Cavarretta 63
Rocco Pirro benedettino, visitatore regio . 64
Antonino Mongitore 65CAPITOLO 3
Il Padre Maestro Generale Enrico Silvio 66
Lettera del R. P. M. Enrico Silvio a tutti
i Conventi Carmelitani della Sicilia 68CAPITOLO 4
I Carmelitani Scalzi in Sicilia, Teresa d’Avila 73
Santa Teresa di Gesù devota di S. Alberto di Sicilia 76
Il Deserto 78
La Riforma di S. Teresa in Sicilia 81
Il monastero carmelitano dell’Assunta In via Maqueda a Palermo 82
Antonio Moncada e il figlio Luigi 85
Genealogia dei Medinaceli – Spagna 88
Genealogia De Vega – Moncada 89
Rocco Pirro. Il Monastero di S. Maria Assunta a Palermo. 92
CAPITOLO 5
Giovanni Horozco de Covarrubias, e S. Teresa. La sua famiglia. 93
Quadro della famiglia Horozco, Covarrubias. 95
Sebastian de Covarrubias Horozco 96
Diego Covarrubias y Leiva 98
Juan de Horozco Vescovo 101
Scritti di Juan de Horozco 103
Altre opere 105
Gli Emblemi 106
Giovanni Horozco ad Agrigento 109
Storia di Giovanni Horozco 112
Conclusione. 116
Cosa ne pensano gli spagnoli 117
Appendice 1 Testimonianza diretta
del Vescovo Horozco su Santa Teresa 118
Appendice 2 Delia. Fondazione della Chiesa e Convento del Carmine 121
Appendice 3 Calunnie infamanti contro il Vescovo Horozco 123
Appendice 4 Sommario del Processo che ha esibito il Vescovo
di Giurgento delli aggravi ricevuti da diversi Baroni 139
Appendice 5 Alla S.tà di N. S. Alla Congregatione de Vescovi.
Il Vescovo di Girgento. 143CAPITOLO 6
Il P. Maestro Jeronimo Graciàn carmelitano, in Sicilia 149
Conclusione 157
Appendice 1 Il culto, l’ufficio e le litanie di S. Giuseppe 159
Appendice 2 Le litanie di San Giuseppe
del P. M. Gerolamo Graciàn 155
Appendice 3 Indulgenze nella chiesa di S. Giuseppe della Delia 163
Appendice 4 Capitoli per la concessione ai Padri Carmelitani
di Licata della Chiesa di S. Angelo per fabbricare il Convento 165
Appendice 5 Dichiarazione del P. Taddeo Guzman Agostiniano 169Bibliografia 171
INDICI
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In this day and age when human dignity is so blatantly and violently ignored, violated, exploited, abused and destroyed, how can one attempt to promote the dignity of the unborn, un-implanted, recently conceived, human embryo, especially when this human being is termed a pre-embryo? Here Benny Phang cleverly introduces a strictly theological dimension of the creation of the human being in God’s divine image and likeness, and more basically, the New Testament precept of love of neighbour. All humans are fundamentally equal, in so far as, there is no-one more human or less human than anyone else! Phang’s careful reflection and meticulous, wide-ranging research, will render this book an essential study instrument on this very delicate and controversial subject. It furnishes a scientific, theological and bioethical basis for intelligent and meaningful dialogue with all those who, for some reason or another, deny the intrinsic human dignity and concomitant human rights of the early embryo!
Benny Phang, O.Carm. is a priest of the Carmelite Order, from the Indonesian Province. He holds a licentiate degree in moral theology from The Catholic University of America, Washington D.C., and a doctorate in bioethics from the Pontifical University of St. Thomas Aquinas (Angelicum) in Rome. He has taught moral theology in STFT Widya Sasana, Indonesia and has lectured extensively. He is the author of several books and scientific articles. Currently he is the General Councillor for Asia, Oceania and Australia, as well as being responsible for Formation in the Carmelite Order.
ACKNOWLEDGEMENT . 13
FOREWORD . . . . . 15
INTRODUCTION . 19
CHAPTER I
An Analysis of Delayed Hominization
Theory of Norman M. Ford . 25
1.1. Ford’s Background . 25
1.2. Ford’s Philosophy . 27
1.2.1. Inductive Methodology . 27
1.2.2. Reviving Aristotelian Hylomorphism . 29
1.2.2.1.
Potentiality . 29
1.2.2.2.
Aristotle’s Embryology . 30
1.2.3. Ontological Individuality . 32
1.3. Ford’s Embryological Arguments . 35
1.3.1. Interpreting Modern Embryology
from Aristotelian Hylom
orphism . 37
1.3.2. Delayed Hominization Theory . 38
1.3.3. Insufficiency of Genetic Identity . 40
1.3.4. Totipotentiality . 43
1.3.5. The Possibility of Identical Twinning . 45
1.3.6. Differentiation of Embryonic Cells . 48
1.3.7. The Appearance of Primitive Streak . 49
1.4. Defining the Early Human Embryo . 52
1.4.1. Early Human Embryo as a Cluster of Cells . 52
1.4.2. Early Embryo as Potential Person . 53
1.5. Ford’s Practical Ethical View . 56
1.5.1. Against Utilitarianism . 561.5.2. Promoting Protection of Embryo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
1.5.3. Shared Humanity . 57
1.6. Ford’s Positive Aspects . 58
1.6.1. Contributing Inductive Approach . 58
1.6.2. Honesty . 58
1.6.3. Consistency . 59
1.6.4. Seeking Fuller Truth . 59
1.6.5. Acknowledging the Positive Aspects of His Opponents 60
1.7. Conclusion . 60
CHAPTER II
The Significances of Immediate Hominization Theory . 63
2.1. The Emergence of Immediate Hominization Theory . 63
2.2. The Influence on the More Recent Official Church Teachings 74
2.3. The Embryological Aspects of Early Human Development 79
2.3.1. Gametes Fusion . 79
2.3.2. Parental Chromosomes Combination . 82
2.3.3. The Journey of Embryo to Implantation . 85
2.3.3.1.
The Axes of Embryonic Development . 85
2.3.3.2.
The Embryo-Mother Early Communication . 87
2.3.4. The Orchestra of Embryonic Growth . 91
2.4. The Twinning Problem . 92
2.4.1. Dizygotic Twinning . 92
2.4.2. Monozygotic Twinning . 93
2.4.2.1.
Causes of MZ Twinning . 94
2.4.2.2.
Discordances in MZ Twinning . 95
2.4.2.3.
Zygote A and B . 97
2.5. The Philosophical Account on Immediate Hominization Theory 98
2.5.1. Principles in Reading the Data . 98
2.5.2. Hylomorphic Perspective on Immediate Hominization 99
2.5.2.1.
Living Substance . 100
2.5.2.2. The Timing of Hominization . 102
2.5.2.2.1. Nucleus of the Zygote . 102
2.5.2.2.2. Gametes Fusion . 1062.5.2.3.
The Perspective on MZ Twinning . 110
2.6. The Ethical Account on Immediate Hominization Theory . . 113
2.6.1. Personhood ab initio . 113
2.6.2. Respect and Protection ab initio . 115
2.7. Conclusion . . . 117
CHAPTER III
Critiques of Ford’s Theory in Light
of Immediate Hominization Theory . 119
3.1. Critique of Ford’s Biological Arguments . 119
3.1.1. The Insufficiency of the Genetic Identity . 120
3.1.1.1.
Genetic Identity . 121
3.1.1.2.
Genetic Activation . 124
3.1.2. The Differentiation of the Embryonic Cells . 127
3.1.3. The Totipotentiality of the Early Human Embryo . 130
3.1.4. The Identity of MZ Twins . 135
3.1.4.1.
MZ Twins are Very Rare . 136
3
.1.4.2. MZ Twinning is the Abnormal Development of
Early Embryo . 137
3.1.4.3.
MZ Twins are not Identical Individuals . 138
3.1.4.4.
MZ Twins do not Lose Their Identity . 142
3.1.5. The Importance of the Primitive Streak . 143
3.2. Critique of Ford’s Philosophical Arguments . 145
3.2.1. An Inductive Methodology? . 145
3.2.2. Delayed Hominization and Modern Embryological Data 148
3.2.3. Individuality and Human Person . 151
3.2.4. The Early Embryo is a Potential Person? . 155
3.3. Critique of Ford’s Ethical Argument . 161
3.3.1. Protection of the Potential Person . 161
3.3.2. Sharing Humanity with the Potential Person . 167
3.3.3. The Ambiguity of Ford’s Arguments . 168
3.4. Conclusion . . . 170CHAPTER IV
Bioethical Considerations of the Hominization Debates on the
Personhood of the Early Human Embryo . 173
4.1. The Employment of Biology in the Hominization Debates . . 173
4.1.1. The Change of the Rationale of Biology . 173
4.1.2. The Limitations of Modern Biology . 176
4.1.2.1.
Homogenization . 176
4.1.2.2.
Analysis and Reduction . 177
4.1.2.3.
Materialism . 178
4.1.2.4.
Non-teleological . 180
4.1.2.5.
Darwinism . 182
4.1.2.6.
Domination . 186
4.1.3. The Technological Culture . 188
4.2. The Dignity of the Early Human Embryo . 191
4.2.1. Sources of the Concept of Human Dignity . 191
4.2.2. The Dignity of and Respect for the Early Human Embryo 197
4.3. Defending the Dignity of the Early Embryo
in Light of Immediate Hominization Theory . 202
4.3.1. Respecting the Early Human Embryo . 202
4.3.2. Protecting the Weak and the Innocent Early Embryo . 206
4.4. The Failure of Delayed Hominization Theory in Defending the
Dignity of the Early Embryo . 211
4.4.1. Attributes and Substance of the Debate . 211
4.4.2. Socially Conferred Dignity . 214
4.4.3. Against Utilitarianism without the Concept of Personhood
ab initio . 221
4. 5. Conclusion . . . 233CHAPTER V
Theological Reflections on the Personhood of the Early Human
Embryo and Some Pastoral-Catechetical Aspects . 225
5.1. Created in the Image of God . 225
5.1.1. Creatureliness . 227
5.1.2. Total Unity . 230
5.1.3. Radical Equality among Human Beings . 2315.2. Continuation of Creation through Procreation . 234
5.3. Acting as God and Denying Creatureliness . 237
5.4. The Command to Love One’s Neighbor . 240
5.4.1. The Ethical Aspect of Love . 240
5.4.1.1.
Love as Deed . 240
5.4.1.2.
Twofold Love Command . 241
5.4.2. The Love of Neighbor . 242
5.4.2.1. Who Is One’s Neighbor?: Learning from
the Parable of the Good Samaritan . 242
5.4.2.2. Disinterested Love of Neighbor . 246
5
.4.2.3. Practicing the Love of Neighbor to
the Early Human Embryo . 249
5.5. Pastoral-Catechetical Aspects . 252
5.5.1. RU 486 . 253
5.5.2. Human Embryonic Stem Cell Research . 259
5.5.3. Pre-implantation Genetic Diagnosis . 265
5.6. Conclusion . . . 268
CONCLUSION . . . . 271
BIBLIOGRAPHY . 277 -
San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco sono i soggetti del nostro libro di poesie, del autore sacerdote carmelitano, che ha dedicato ai tre Papi in dialetto Romanesco.
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Convegno organizzato a Sassone – Ciampino 29 ottobre – 2 novembre 2012.
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Gli snodi decisivi attraverso cui si è provato a rileggere e ad annalizzare la vita spirituale del Carmelo fiorentino, sono stati costituiti dalla tensione tra Carisma del Carmelo femminile e le strutture in cui esso storicamente si è espresso: l’inculturazione del carisma nelle diverse epoche; mutamenti di paradigma storico-sociale; l’esistenza di donne che hanno tessuto l’ordito di questa storia.
Una storia di donne
di Chiara Vasciaveo
INDICE GENERALEI. Il tempo delle origini – 1450 al 1481 –
- NOTE DI STORIA
- «LE NOSTRE DONNE BIANCHE»
Le Sorelle Carmelitane
Una bolla di Pio II
All’inizio la consacrazione delle Sorelle
- I PROBLEMI CON LA PARROCCHIA E LA BOLLA Cum nulla (1452)
4. LA FONDATRICE DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI: MONNA INNOCENZA (1464?)
Lo stile di vita
Il «Libro vecchio»
Un ideale contagioso
Un gruppo di donne decise: Lena, Rosa e Mattea
5. I FRATI CARMELITANI: CONFESSORI E SUPERIORI
I Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
I Frati della Provincia toscana
Il primo testo di spiritualità carmelitana per le Sorelle?
Il generale Martignoni († 1481)
SCHEDA N. 1 Niccolò V, Bolla “Cum Nulla” (1452)
SCHEDA N. 2 Nicola Calciuri, Ocarm, I Fioretti del santo monte Carmelo (1461)
II L’Inquadramento claustrale – 1482 e il 1563 –
1. QUALE MODELLO DI VITA CARMELITANA FEMMINILE?
Tra carisma e strutture
«Le strutture riportate da altri»
2. DAL PRIORATO A VITA AL NUOVO GRUPPO DIRIGENTE
Dalle fondatrici al priorato di Arcangela del Garbo († 1572)
Necessità di rinnovamento?
Corredi e feste- I TANTI CAPI: PAPI, GENERALI E CONFESSORI
I frati carmelitani: fra Giovanni d’Antonio († 1523)
Fra Giovanni d’Antonio e il cambio di giurisdizione
Fra Clemente d’Antonio († 1534?) e le ultime tensioni con i frati
carmelitaniI governatori diocesani .
SCHEDA N. 1 Leone X, Breve 29.10.1520
SCHEDA N. 2 Quaderno di meditazione
III. La fiorItura – 1564 al 1627
1. NOTE DI STORIA
2. MARIA BARTOLOMEA BAGNESI E I CIRCOLI SAVONAROLIANI
La Beata Maria Bartolomea Bagnesi: la biografia
Don Agostino Campi (1514-1591)
Il domenicano Alessandro Capocchi (1515-1581)
3. LE COSTITUZIONI DEL 1564
Le Costituzioni delle Carmelitane
La struttura
Le autorità
La priora e il discernimento comunitario
«Le maggiori» e gli «uffici»
Discernimento delle vocazioni e formazione
Vestizione e professione
La vita delle Sorelle
L’intreccio di preghiera e lavoro
Mezzi ascetici
La clausura: elementi storici
La clausura a Santa Maria degli Angeli
4. LA COMUNITÀ: RESPONSABILI E SORELLE
Un gruppo numeroso
La Comunità testimone
Evangelista del Giocondo (1534-1625)
Maria Pacifica del Tovaglia (1566-1627)
Usi e devozioni
5. S. MARIA MADDALENA DEL VERBO INCARNATO (DE’ PAZZI 1566-1607)
La biografia
Le parole raccolte di S. Maria Maddalena
Le Lettere e gli “Avvertimenti”
S. Maria Maddalena Carmelitana
Dopo la morte di Suor Maria Maddalena de’ Pazzi
6. I GOVERNATORI TRA DOMENICANI E GESUITI
Francesco Benvenuti (1534-1605)
Vincenzo Puccini (1566-1627)
7. LE COSTITUZIONI DEL 1610
Le novità
Le autorità
Formazione e vita quotidiana
Tra Regola e Costituzioni
SCHEDA N. 1 Alessandro Capocchi, Dichiarazione (1557)
SCHEDA N. 2 Alessandro Capocchi, Esposizione della Cantica
SCHEDA N. 3 Statuti di S. Maria degli Angeli (1573)
SCHEDA N. 4 Maria Maddalena de’ Pazzi, Probatione, Elenco delle Sorelle (1587)
IV. Il carmelo granducale – 1628 al 1820 –
1. NOTE DI STORIA
2. IL TRASFERIMENTO A BORGO PINTI
Fasti e guasti della devozione barocca
Visite illustri
Le grandi crisi
3. LE MADRI DEL XVII SECOLO
MARIA GRAZIA PAZZI (1586-1656): LA NIPOTE DELLA SANTA
L’esordio della vita al Carmelo
Le ostilità
MARIA MINIMA STROZZI (1617-1672)
La scelta religiosa
Le iniziative
4. LE FONDATRICI DEL CARMELO DI ROMA
INNOCENZA BARBERINI, LA FONDATRICE DI ROMA (1598-1666)
La fondazione di Roma
MARIA GRAZIA BARBERINI, L’AUSTERA MAESTRA (1609-1665)
5. LE MADRI DEL CARMELO NOBILE
SERAFICA ORLANDINI (1649-1727): L’EREDITIERA
LA DETERMINATA MADDALENA TRENTA (1670-1740)
Il “romanzo”
L’inizio della vita monastica
Un impegno lungo una vita
Lo stile austero della maestra
6. LA FINE DI UN’EPOCA
L’EROICA FEDELE TERESA LATTANZI (1733-1813)
Problemi per la vestizione e la professione
Incarichi e priorato
Le leggi vessatorie
Gli ultimi anni
ANNA LUISA ALBERGOTTI (1779-1820): LA MAESTRA
7. L’EVOLUZIONE DELLO STILE DI VITA
Il Direttorio e altri usi
La biblioteca (146 libri)
Le «cedole» di Natale
Teatro e galateo
SCHEDA N. 1 Maria Grazia de’ Pazzi, Detti
SCHEDA N. 2 Maria Minima Strozzi, Preparazione al Santo Natale
SCHEDA N. 3 Maria Minima Strozzi, Detti257
SCHEDA N. 4 Maria Minima Strozzi, Il direttorio
SCHEDA N. 5 La Speziala 261
SCHEDA N. 6 Galateo monastico
SCHEDA N. 7 Orario delle Barberine dell’Incarnazione di Roma (1658)
SCHEDA N. 8 Maria Luisa Albergotti, Lettera- Nel travaglIo della storia – 1820 al 1966 –
1. NOTE DI STORIA 288
2. TRA CRISI STORICHE E SANTITÀ NASCOSTE
IL DONO DELLA MISERICORDIA: FRANCESCA TERESA FALCONCINI (1779-1849)
3. «LE TRE PERLE DI QUESTO CARMELO»
GESUALDA MADDALENA BRUSCHI (1827-1896)
FRANCESCA TERESA GIOVANNINI († 1903)
MADDALENA COSTANTE PICCHI (1839-1895)
4. MADRI PER UN PERIODO DIFFICILE . 301
MARIA TERESA DEL TURCO (1870-1936).
MARIA PIA LUCHINI (1885-1952)
ISABELLA VENEROSI PESCIOLINI (1892-1975)
5. SUOR GESUALDA SARDI: LA SCRITTRICE (1879-1930)
Al Carmelo
I contatti internazionali
Gli ultimi anni
6. RICOMINCIARE SEMPRE
Le Costituzioni del 1936
7. IL CARMELO SUL FRONTE DI GUERRA DOPO L’8 SETTEMBRE 1943
8. IL NUOVO SECOLO E LE SUE INCOGNITE
SUOR TERESINA SARDI: L’AMICA DI FIORETTA MAZZEI E LA PIRA (1887-1961)
L’amicizia con La Pira e la Mazze
SUOR MINIMA MONTERISI: L’ARCHIVISTA
EPILOGO
SCHEDA N. 1 Gesualda Eletta Maddalena Sardi, Lettere al cardinal Mercier
27 marzo 1920 331
24 agosto 1921 331
29 gennaio 1922 332
4 febbraio 1922 333
SCHEDA N. 2 Teresina Sardi, Lettere a Fioretta Mazzei
7 febbraio 1957 334
14 luglio 1959 336
6 luglio 1960
Domenica (senza data)
Pasqua (senza data)
ELENCO DELLE PRIORE
I – FONTI INEDITE
II – FONTI EDITE
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Studio scientifico sulla figura p. Lorenzo carmelitano come fondatore delle Carmelitane Missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino insieme a Beata Maria Crocifissa.
L’intensa vita spirituale e carismatica, il cammino di kenosi e l’esperienza di Dio, come fonte della spiritualità carmelitana tra contemplazione e servizio nell’azione.