Informazioni Aggiuntive
Peso | 120 g |
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Dimensioni | 11.5 × 0.8 × 19 cm |
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Sr. Maria Mihaela Catana O.Carm., nata a Huşi, Romania, attualmente monaca carmelitana nel monastero di Carpineto Romano, licenziata in Teologia con specializzazione in Ecclesiologie pastorale.
Maria Maddalena de’ Pazzi è una delle più grandi mistiche (1566-1607), vissuta negli anni immediatamente successivi al Concilio di Trento. Propone una radicale novità interiore come radice di ogni possibile rinnovamento. Solo partendo dal cuore dell’uomo si può contribuire al rinnovamento dell’intero Corpo mistico di Cristo. Questa radicale novità è un vissuto cristocentrico da parte della Sposa Chiesa.
I modi di espressione e manifestazione di ciò che Maria Maddalena de’ Pazzi vive e sperimenta nella sua unione con Dio risentono certamente dei tempi e anche dei condizionamenti storici dell’epoca. Ciò nondimeno, è indubbio che quello che rimane attuale di lei non sono i fatti straordinari, ma la sua perseverante e fedele radicalità, l’amore creativo e dinamico che ha vissuto per il suo Dio ed in Lui per il prossimo. Essa ha trovato continua linfa in quell’ardente desiderio, che ha mostrato sin da piccola, di vedere la rinnovazione della Chiesa, sposa di Cristo.
Il Libro è stato curato e la Prefazione fatta da p. Bruno Secondin, Professore ordinario emerito della Teologia Spirituale, Pontificia Università Gregoriana,
Lo schema del libro:
CAPITOLO I
VITA SI SANTA MARIA MADDALENA
Ambiente fiorentino
Il Carmelo «S. Maria degli Angeli»
L’infanzia
Un esperienza trasformante
La bellezza dell’amore anche nella prova
Il «nudo patire»
CAPITOLO II
ASPETTI DOTTRINALI
Le opere
L’anima-trinità creata
La storia della salvezza e la Chiesa
I sacramenti
Recensioni: Carmelus 2016/1
Mihaela Catana, monaca carmelitana romena del monastero di Carpineto Romano,è autrice di questo denso volumetto su S. Maria Maddalena de Pazzi (1566-1607) che, già dal titolo sintetico e profondo, si propone di offrire una sintesi del pensiero ecclesiologico della santa vissuta come sappiamo nell’atmosfera riformistica dominata, da un lato, dalla figura di G. Savonarola († 1498) e, dall’altro, dal grande evento del Concilio di Trento (1545-63). Difatti sono sostanzialmente queste le due linee di spiritualità e di pensiero che confluiscono nel pensiero della santa. Proprio la riforma della Chiesa era al cuore del pensiero della Pazzi che non esita a descrivere le famose 12 lettere ai personaggi più in vista della Chiesa del tempo incitandoli proprio a tale rinnovamento: lettere che forse non sono neppure giunte, ma che restano una valida testimonianza teologica. Dalla globalità degli scritti però sappiamo che la nostra santa non fa un discorso esteriore, ma la riforma deve partire dal suo monastero e da ogni religiosa e, in extenso, da ogni uomo. A conclusione del presente volumetto, l’autrice fa questa osservazione, a nostro avviso, basilare: “Maria Maddalena de Pazzi propone una radicale novità interiore come radice di ogni possibile rinnovamento. Solo partendo dal cuore dell’uomo si può contribuire al rinnovamento dell’intero Corpo mistico di Cristo” (p. 112). Si comprende allora come la monaca fiorentina è portatrice di un messaggio attuale ancor oggi,in quanto intriso di profetismo: i profeti e le profetesse di Dio svolgono appunto questo ruolo apparentemente destabilizzante del corso degli eventi per ricrearne uno nuovo e come a Dio piace.
La presente pubblicazione, che inizia con la Prefazione di P. Bruno Secondin (che ha dedicato alla santa un corposo volume sulla santa seguiti da molti articoli sulla Pazzi), è articolata in sette capitoli aperti però dalla preceduti da un’Introduzione e seguiti da una Conclusione a cui si aggiunge una Bibliografia ripartita in tre sezioni. Il proposito dell’intero testo è quello di offrire “una sintesi leggibile e una visione generale subito chiara e fruibile” (p. 9). Domina quindi un fine divulgativo, ma non superficiale, quanto piuttosto animato da vera partecipazione e passione da parte della nostra autrice e ben redatto.
I sette capitoli che seguono, rivelano infatti una grande chiarezza espositiva toccando i vari aspetti (biografico, dottrinale e spirituale, servendosi anche di sottotitoli nei singoli capitoli) della santa. L’interesse dell’autrice chiaramente è ecclesiologico – campo nel quale molte teologhe negli ultimi anni si sono specializzate (la stessa Sr. Mihaela è licenziata in questa materia) – ma ciò non riduce l’interesse e la breve indagine che, nell’economia del volumetto, l’autrice fa di altri aspetti guardati però attraverso quest’ottica ecclesiologica. In merito sono notevoli alcuni capitoli – ad es. il III (L’ameno giardino della Chiesa), il IV (La “Renovatione della Chiesa”) e i due capitoli finali (VI-VII) dedicati al Carmelo e a Maria – oppure alcuni temi di riflessione come, al capitolo V, il binomio Verginità e profezia (pp. 75-77), aspetto particolarmente presente nella ‘teologia al femminile’, ma che non esclude o pone in ombra altri ambiti di riflessione (cristologia, antropologia, morale, ecc.).
Molto appropriato appare, nella presente pubblicazione, l’uso dei testi della santa per i vari temi affrontati. Non appaiono illustrazioni salvo la riproduzione all’interno è in b/n della tela di Francesco Curradi risalente al 1626 (che figura nella copertina a colori) conservata nel Monastero di Firenze raffigurante il Cristo che comunica la santa.
Peso | 120 g |
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Dimensioni | 11.5 × 0.8 × 19 cm |
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Viviana Giglia, T.O.Carm., nata a Licata (Agrigento) il 3 aprile 1983, ha conseguito nel 2007 la Laurea come Educatore Professionale all’Università di Palermo. Impegnata nel sociale, in particolare per la difesa dei diritti delle persone con disabilità, si è dedicata all’animazione del volontariato e al giornalismo locale in prospettiva di cittadinanza attiva. Nel 2014 ha ottenuto il secondo posto del premio letterario nazionale per racconti brevi “Un premio alla tua storia”, con il testo “Un legame profondo, inaspettato”. Il 14 luglio 2016 ha emesso la Professione nel Terz’Ordine Carmelitano. Nel 2019 ha pubblicato nella presente Collana per le Edizioni Carmelitane, l’autobiografia “Nata due volte”. È attualmente impegnata nell’ambito formativo del Terz’Ordine della Provincia Italiana dei Carmelitani.
Roberto Toni, O.Carm., nato a Modena il 24 novembre 1967, ha emesso la Professione nell’Ordine Carmelitano il 1° ottobre 1987 ed è stato ordinato presbitero il 1° maggio 1993. Ha conseguito la Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma nel 1995. Ha vissuto nelle comunità carmelitane di Palermo, Roma e Bologna dove ha cercato di unire pastorale, studio ed alcune esperienze di docenza. È membro del gruppo di redazione di Horeb, rivista di spiritualità del Carmelo italiano, e coordina l’iniziativa della Lectio Divina in Santa Maria in Traspontina (Roma). Al momento è Priore provinciale della Provincia Italiana dei Carmelitani.
Un uomo come noi, un sacerdote come tanti che, nella sua ordinarietà, ha una grande storia da raccontare…
Ci auguriamo che queste pagine siano incentivo a riscoprire il tesoro nascosto nella vita di Don Benedetto Baldi, alla cui intercessione ci affidiamo, per continuare fiduciosi il cammino verso un futuro della storia, che seppur travagliata, è sempre guidata dall’amore provvidente di Dio.
Le Monache Carmelitane sono presenti stabilmente a Sutri dal 1452, anno in cui il papa Nicolò V, con la Bolla Cum Nulla, approvava ufficialmente la presenza dei Monasteri nei quali, le donne consacrate a Dio secondo il carisma carmelitano, potevano svolgere la loro vita di preghiera e lavoro. Abbracciata la Riforma Mantovana promossa dal beato carmelitano Battista Spagnoli, (secolo XV) e poi riassorbita nell’Ordine, le Monache hanno sempre cercato di approfondire nelle dinamiche di accoglienza reciproca, la sfumatura del carisma confermata dalla dedicazione di questo Monastero e della Chiesa alla SS.ma Concezione, già prima della proclamazione del dogma. Il desiderio di condividere la preziosa eredità ricevuta, ha portato gradualmente la Comunità ad organizzare incontri di spiritualità che con il tempo, sono divenuti incontri di formazione e di scambio di esperienze sulla vita eucaristica che si fa preghiera, in un contesto contemplativo che dialoga fraternamente con il contesto laico. Per la celebrazione del Cinquecentenario di S. Teresa d’Avila, è stata richiesta la nostra collaborazione per formulare schede formative utili al cammino del Terz’Ordine Carmelitano.
Accogliendo con gioia l’iniziativa, abbiamo immaginato un percorso semplice che potesse fornire spunti di approfondimento della spiritualità, partendo dalla straordinaria esperienza di questa Santa, “letta” al femminile e quindi presentata come Sorella vicina alla nostra sensibilità e alla nostra missione nella Chiesa. Questa pubblicazione è il frutto della sintesi di questo percorso.
indice: Santa Teresa di Gesù, Accogliere il Verbo, Epifania dell’amore, La vita in Cristo, Lo sguardo al Crocifisso, L’esperienza pasquale, La Fiamma di Santa Teresa, Nascosto con Cristo in Dio, In Missione per una Contemplazione che Evangelizza, In cammino verso la Patria Celeste.
L’uomo è in cammino verso Dio e lo è in un duplice senso, perché va alla ricerca di sé e perché sollecitato da un imbarazzante presenza che lo spinge fuori di sé in ricerca di ‘segni’. Andare verso Dio e andare versi sé si presentano come una trascendenza che si gioca su due versanti una transdiscendenza. In questo volume, Copertino ci invita a diventare come quegli angeli, sulla scala di Giacobbe, che scendono affinché possiamo osservare attentamente i pii Husserl, Stein e Levinas. Essi ci invitano a salire la scala di Giacobbe, una metafora per la nostra salita verso la scoperta di sé e di una responsabilità personale che è “ossessionata per il benessere altrui”, e, inoltre, verso un incontro con il divino.
Prefazione di Ales Bello e Craig Morrison
Indice:
Parte Prima: Edmund Husserl
La fenomenologia di Edmund Husserl: dalla ricerca di senso all’esperienza
di Dio
Capitolo 1
La via dell’interiorità
1.1 Il soggetto umano e la ricerca del senso: una lettura antropologica?
1.2 L’epochè come via originaria all’interiorità
1.3 La via dell’interiorità: vissuti e coscienza
1.4 La “presenza” che trascende eppure è immanente alla nostra coscienza
1.5 Interiorità e Dio
Capitolo 2
La via della responsabilità: dall’ego all’alterità
2.1 Le sintesi passive e l’alterità
2.2 Entropatia e alter ego
2.3 Intersoggettività e autoresponsabilità
2.4 L’Assoluto, teleologia interiore
2.5 Pensare Dio per Husserl
Parte Seconda: Edith Stein
La fenomenologia di Edith Stein
Capitolo 3
La costituzione dell’essere umano
3.1 Temporalità e finitezza, interiorità dell’essere umano
3.2 Il nucleo
3.3 Creaturalità dell’essere finito e necessità dell’Essere eterno
Capitolo 4
Dio, culmine della ricerca interiore
4.1 La conoscenza di Dio: ragione, fede e mistica
4.2 Il sacrificio della croce come perdita di sé per l’altro: passività e responsabilità
4.3 Interiorità come responsabilità
Parte Terza: Emmanuel Levinas
La fenomenologia di Emmanuel Levinas
Capitolo 5
Alterità, asimmetria dell’interiorità
5.1 L’orizzonte del ‘nuovo pensiero’
5.2 Filosofare diversamente: il percorso levinasiano
5.3 La struttura della soggettività: creaturalità, alterità e trascendenza
Capitolo 6
Dio, trascendenza assoluta
6.1 Esistere significa ‘essere votati’: devozione e responsabilità radicale
6.2 Ridefinizione dell’identità: dall’essere se stesso all’altro dentro
il medesimo e, da qui, a Dio
6.3 La devozione del dire Dio altrimenti
I am very pleased to present this edition of the classic, “Methods of Prayer in the Directory of the Carmelite Reform of Touraine”, written by the former Prior General, Fr. Kilian Healy, in 1956. This work began life as a doctoral dissertation at the Gregorian University in Rome. It is a tribute to the book’s great influence that it has been republished almost fifty years later.
Throughout the long history of the Carmelite Order there have been many reforms, the most famous of which being that initiated by St. Teresa of Avila in the 16th century. Due to various political reasons, the Discalced Reform and the original Order went their separate ways. Next in importance is the Touraine Reform in the 17 th century, and it is this reform that spread to the whole Order and had a profound effect on its spirituality. Fr. Healy makes it clear that the spiritual writers of the Touraine Reform esteemed St. Teresa and her teaching on prayer greatly.
Joseph Chalmers O.Carm.
(Third Pinting: 2016)
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